Pulizia e cura delle mani: 7 buone pratiche

Le mani sono la parte più esposta del nostro corpo, sia quando si fanno le pulizie sia durante le nostre attività quotidiane, soprattutto ora che la bella stagione ci porta a stare molto all’aria aperta, su prati e spiagge. Spesso, però, non prendiamo le precauzioni necessarie per curare le mani in maniera adeguata, anche se proprio attraverso le nostre mani ogni giorno veniamo in contatto diretto con migliaia di batteri. Lo sapevate che, senza farci caso, ci tocchiamo la faccia con le dita sporche in media ogni quattro minuti? Non sorprende, quindi, che molte malattie vengano trasmesse proprio tramite il tatto e non per via orale. Esiste un modo per tutelarsi? Certo, la parola d’ordine è prevenire: basta seguire alcuni facili consigli per prenderci cura delle nostre mani.

1. Lavare le mani: a lungo e con poco sapone

Quando ci si lava le mani, la durata è fondamentale: bisognerebbe infatti spendere almeno 20 secondi tra insaponatura, lavaggio e risciacquo. Detto così, non sembrerebbe un tempo lunghissimo, ma – se volete “cronometrarvi” – cantate la canzone “Tanti auguri a te” almeno due volte. Un tempo di lavaggio più breve non elimina i batteri in profondità, ma quasi sempre ci limitiamo ad un lavaggio di pochi secondi.

Lavaggio mani con sapone

Oltre al tempo bisogna prestare attenzione alla precisione: ricordatevi di andare a fondo in ogni punto, dai palmi al dorso delle mani, dalle dita agli spazi tra di esse. Il sapone, poi, è un’arma a doppio taglio: è di sicuro un importante alleato per la pulizia, ma i detergenti chimici possono essere nutrienti ideali per i batteri, se non vengono risciacquati correttamente. Non esagerate con le dosi, quindi: più sapone usate, più dovrete risciacquare a fondo.

2. Asciugare le mani: un’azione ancora più importante

Avete insaponato le mani a fondo, sfregato in ogni angolo, risciacquato per bene… tutto finito? No, non così in fretta: asciugarsi le mani è importantissimo, tanto quanto il lavaggio! Con le mani bagnate, infatti, il trasferimento di batteri è 500 volte più veloce che con le mani asciutteGli asciugamani usa e getta o le salviettine di carta sono di sicuro sono i metodi più efficaci.

Asciugamano al sole

Con asciugamani e panni in cotone, spugna o microfibra, invece, bisogna fare attenzione: tendono a rimanere umidi e quindi necessitano di lavaggi frequenti. Oltre a cambiarli periodicamente, durante il periodo di utilizzo fateli asciugare il più possibile al sole. In cucina, inoltre, ricordatevi di tenere un canovaccio in più da usare solo per le mani, così da evitare la dispersione di batteri dalle mani agli utensili da cucina e viceversa.

3. I germi si nascondono in ogni azione della vita quotidiana

Lo sapevate che una tastiera del computer contiene 5 volte più batteri della tavoletta del water? Molti oggetti che usiamo tutti i giorni possono facilmente tramutarsi in un rischio per la salute. Pensate, ad esempio, a quante volte trascurate di pulire l’interruttore della luce, il telecomando o, addirittura, lo smartphone che toccate ogni 10 minuti!

Pulire lo smartphone

Le conseguenze? Su alcune superfici, i virus del raffreddore possono sopravvivere fino a 24 ore, altri virus invece arrivano addirittura a sopravvivere settimane. Questo significa che basta una persona malata in casa per infettare tutti gli altri. Il modo per tutelarsi è, ancora una volta, molto semplice: lavatevi le mani e fate attenzione agli oggetti di uso quotidiano che vi dimenticate di pulire: smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici, telecomandi, interruttori e maniglie.

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4. E cosa possiamo fare per i cattivi odori?

Chi non conosce questo problema? Avete passato la mattina a cucinare, tagliuzzare ed infornare, il risultato è ottimo, ma ora le dita odorano di un misto tra cipolla, aglio e pesce… Bleah! Purtroppo il classico lavaggio da 20 secondi con la giusta quantità di sapone non basta, lo sappiamo bene. Esistono però degli altri rimedi infallibili, senza dire addio al gusto di cucinare con i giusti aromi. 

Dentifricio per rimuovere i cattivi odori

Il dentifricio ad esempio non è solo utile per l’igiene orale o per pulire l’argento, ma può anche combattere l’intenso odore di cibo sulle mani. Basta strofinarle con il dentifricio e poi risciacquare accuratamente. Non siete amanti dell’odore di menta? Provate con uno scrub al sale: rimuove l’aglio e l’odore di cipolla immediatamente. Evitate questo metodo se vi siete tagliati, però, perché la ferita brucerebbe tantissimo!

5. I guanti: amici o nemici?

I guanti dovrebbero essere un alleato fondamentale per proteggere le nostre mani dai batteri, ma spesso possono avere un’azione controproducente, soprattutto se non vengono puliti ed asciugati correttamente. In linea di massima bisognerebbe cambiare i guanti almeno una volta al mese per ridurre il rischio di crescita dei batteri.

Guanti di gomma

Per pulirli potete usare la ben nota miscela fai-da-te con acqua e aceto. Lasciateli in ammollo per 10-15 minuti, risciacquateli e poi lasciateli asciugare in un luogo fresco. A  meno che non sia indicato diversamente sulla confezione, è possibile pulire i guanti di gomma anche a 40 gradi in lavatrice: girateli al contrario prima di lavarli e una volta fuori dalla lavatrice saranno come nuovi.

6. Dite “no” al sapone per piatti!

Spesso ci si ritrova a lavare le mani con il sapone per piatti: siete già in cucina, avete iniziato a preparare la cena e non avete voglia di tornare in bagno… insomma, il detergente per piatti sembra essere l’opzione più semplice e a portata di mano. Ma fate molta attenzione! La maggior parte dei detergenti per piatti è dannosa per la pelle a causa del livello di pH troppo forte. La prossima volta che fate la spesa ricordatevi di comprare un sapone per le mani extra da mettere vicino al lavandino della cucina (oppure create voi il vostro dispenser personalizzato!).

Detersivo per i piatti

Inoltre non dimenticate che il sapone, in realtà, non uccide i germi ed i batteri, ma aiuta semplicemente a rimuoverli dalla vostra pelle! Ecco perché è assolutamente importante lavarsi le mani, a lungo ed intensamente! Solo così riuscirete a combattere fino al 99,9% dei batteri sulle vostre mani. Il nostro consiglio? Evitate i saponi anti-batteri, perché non sono così efficaci come credete e, in più, contengono il triclosan, che è dannoso non solo per l’ambiente, ma anche per la vostra salute.

7. Non aprite quella borsa!

La vostra borsa è la vostra migliore amica? Fate attenzione: i batteri colpiscono anche qui! In ogni borsa ci sono “nidi di batteri” in grado di tramutarla in un vero rischio per la salute: in pochi centimetri quadrati, infatti, si possono trovare fino a 10.000 batteri, il 30% dei quali sono fecali. Uno studio americano ha analizzato 51 mani diverse, trovando fino a 4.700 tipi di batteri. Le donne usano le mani per molte attività e nella borsa lasciano davvero di tutto, non sorprende, quindi, che i germi vi si annidino.

Germi nella borsa

Uno degli oggetti più attaccati è proprio il tubetto della crema delle mani! Quello che lasciate sempre in borsa – appunto “a portata di mano” – è coperto da batteri in misura quasi uguale alla tavoletta del wc. Il classico disinfettante per mani che potete trovare in farmacia è di sicuro un rimedio che può aiutare, ma non dimenticate che un vero lavaggio delle mani più volte al giorno è l’unico modo per stare sicuri. Anche la borsa andrebbe pulita più spesso, almeno una volta al mese!

E voi? Come vi prendete cura delle vostre mani? Condividetelo con noi nella sezione dei commenti qui sotto!

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