3 modi di pulire gli oggetti tecnologici

Ciao amici, sono tornata! Dopo la pausa natalizia eccomi qui, questa volta per parlarvi di tecnologia… I regali tecnologici sono ormai un trend che ha spopolato durante gli ultimi anni: che decidiate di regalare un iPad alla nipote diciottenne o un cellulare nuovo al marito che di tecnologia non vuole saperne, optare per un regalo di ultima generazione sembra essere sempre una scelta vincente. Io ad esempio quest anno ho regalato un cellulare alla figlia della mia amica…

Ma come comportarsi quando si tratta dell’igiene e la pulizia dei nostri dispositivi tecnologici? Questi oggetti infatti vengono utilizzati quotidianamente, sono in costante contatto con le nostre mani (e quelle degli altri…) ed interagiscono con germi e batteri: non sorprende quindi che la superficie di un cellulare abbia 10 volte più germi di quelli che si trovano sulla tavoletta del wc.

Siete sconcertati? Niente paura, lo ero anche io quando ho letto questa notizia, ma mi sono ingegnata ed ecco come pulisco i miei apparecchi tecnologici.

  • CUFFIE E AURICOLARI

Stando sempre a contatto con le nostre orecchie, si ritrovano costantemente in un ambiente umido. Per coloro che amano correre o fare attività fisica ascoltando musica poi, il sudore in abbondanza può anche peggiorare la situazione: sudore e umidità infatti fanno sì che i batteri si moltiplichino, e questo potrebbe causare infezioni alla pelle.  

Cosa fare:

pulire auricolari con salviete struccanti

Gli auricolari e le cuffie sono accessori delicati, e con i prezzi che hanno ultimamente non vorrete danneggiarli! Basta un panno imbevuto di acqua e sapone o anche una semplice salvietta struccante per pulirli. Ricordate di farli asciugare completamente prima di riutilizzarli. Se avete bisogno di pulire in profondità anche vicino alle parti metalliche delle cuffie è possibile usare un piccolo pennello: fatelo con molta cautela per evitare danni!

Cosa non fare:

La precauzione fondamentale per evitare che i batteri si moltiplichino è  di non condividere gli auricolari con altre persone! Secondo uno studio infatti i batteri si trasferiscono molto facilmente da un orecchio all’altro.

Quanto spesso?

Trattandosi di oggetti che usiamo quotidianamente, sarebbe bene pulirli ogni giorno almeno con il panno. La pulizia più approfondita può essere fatta una volta al mese, utilizzando anche uno sterilizzante.

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  • SMARTPHONE E TABLET

Alcuni studi hanno dimostrato che  gli smartphone possono essere coperti di batteri (incluso lo stafilococco)  fino a 10 volte di più della tavoletta del gabinetto. Secondo una ricerca condotta nel Regno Unito, il 75% delle persone utilizza lo smartphone in bagno: questo, oltre ad essere un chiaro segno di dipendenza da cellulare, aumenta il rischio di diffusione dei batteri…

Cosa fare:

Pulire smartphone con un panno

Io di solito uso un panno in microfibra per pulire lo schermo regolarmente. Per una pulizia più profonda potete ricorrere alla classica miscela di acqua e alcol o acqua e aceto: quando eseguo la pulizia accurata (una volta al mese) mi assicuro sempre che il telefono sia spento, senza batteria né sim card inserite. Per la cover in silicone basta toglierla e metterla in ammollo con acqua calda e sapone. Ricordatevi sempre di far asciugare il tutto completamente prima di riutilizzarlo!

Cosa non fare:

Non spruzzare la soluzione detergente direttamente sullo schermo ma applicatela  prima  su un panno e poi pulite: alcune goccioline altrimenti potrebbero entrare negli altoparlanti o nel microfono e danneggiare il telefono. Per quanto possa sembrare una cosa sensata da fare, non usate un asciugacapelli per asciugare! I dispositivi elettronici hanno un sacco di parti che potrebbero essere danneggiate dall’aria calda.

Pulire lo smartphone

Quanto spesso?

Come per le cuffie, la pulizia superficiale si può anche fare una volta al giorno. Per la pulizia più profonda e accurata stabilite dei periodi regolari (ogni una o due settimane) a seconda di quanto utilizzate il dispositivo.

  •  COMPUTER

La tastiera del computer, come i nostri smartphone, contiene 5 volte più batteri della tavoletta del water. Pensate a quante volte avete preso i mezzi pubblici, siete entrati in casa e vi siete messi subito alla scrivania, senza lavarvi le mani. E quante volte vi capita di mangiare davanti al computer? Le briciole di cibo si nascondono degli spazi tra i tasti, creando sporcizia ed un ambiente favorevole per la proliferazione di germi.

Cosa fare:

pulire tastiera

Per pulire schermo, mouse e altre superfici, potete utilizzare lo stesso procedimento usato per i cellulari. Panno morbido, acqua con aceto o alcol ed il gioco è fatto. Per pulire la tastiera assicuratevi che il computer sia spento, o la tastiera scollegata. Potete poi usare un pennellino morbido per spazzolare nei piccoli spazi tra i tasti, o usare aria compressa (va benissimo anche per pulire il mouse). In commercio esiste anche una speciale “pasta” (sembra un didò, o una pasta modellabile dai colori sgargianti) che attira sporco e polvere: io non l’ho ancora provata, ma se la trovate ditemi se funziona!

Cosa non fare:

Non cercare di aspirare la tastiera o il pad del computer con un normale aspirapolvere, questa operazione potrebbe danneggiare alcune parti interne o aspirare i tasti. Anche la ventola va pulita con aria compressa, ma se il surriscaldamento persiste è meglio contattare un esperto. Ricordatevi che la polvere trasporta allergeni, ma sono le mani sporche a favorire la trasmissione e proliferazione di batteri!

E voi? Come pulite i vostri smartphone? Condividetelo con noi nella sezione dei commenti qui sotto!